La preghiera sulla punta delle dita

La preghiera è l’arma più potente di cui disponiamo per superare le difficoltà della vita, per sentire il legame con Dio e comunicare con gli angeli e gli altri Esseri di Luce. Spesso però non preghiamo perché pensiamo che sia difficile farlo o che sia difficile ricordare tutte le cose per cui pregare. Allora, ecco qui un piccolo sussidio per ricordare ciò per cui devi pregare: osserva la tua mano, in particolare le tue cinque dita. Un invito alla preghiera scritto da papa Francesco una quindicina di anni fa quando era ancora vescovo di Buenos Aires.

Un piccolo percorso di preghiera in cinque tappe… ”sulla punta delle dita”.

1 Il pollice è il dito più vicino a te. Comincia quindi a pregare per coloro che ti sono più vicini. Sono le persone di cui ci ricordiamo più facilmente. Pregare per le persone a noi care è”un dolce obbligo”.

2 Il secondo dito è l’indice. Prega per quelli che insegnano, educano e curano: I maestri, i professori, i medici e i sacerdoti. Hanno bisogno di sostegno e saggezza per indicare la via giusta agli altri. Ricordali nelle tue preghiere, sempre.

3 Il dito seguente è il più alto, il medio. Ci ricorda i nostri governanti. Prega per il presidente, per i parlamentari, per gli imprenditori e gli amministratori. Sono le persone che dirigono il destino del nostro paese e che guidano l’opinione pubblica. Hanno bisogno della guida di Dio.

4 Il quarto dito è l’anulare. Molti saranno sorpresi, ma questo è il nostro dito più debole, come può confermare qualsiasi insegnante di pianoforte. E’ li a ricordarci di pregare per i più deboli, con tanti problemi da affrontare o afflitti da malattie. Hanno bisogno delle tue preghiere giorno e notte. Le preghiere per loro non saranno mai troppe. L’anulare ci invita a pregare anche per le coppie sposate.

5 E per ultimo c’è il nostro dito mignolo, il più piccolo di tutti, piccolo come bisogna sentirsi di fronte a Dio e agli altri. “Gli ultimi saranno i primi”, dice la Bibbia. Il mignolo ti ricorda di pregare per te stesso. Solo quando avrai pregato per tutti gli altri, potrai vedere nella giusta prospettiva le tue necessità, e pregare meglio per te stesso.

Scritto da Papa Francesco

Un abbraccio di luce angelica e amore divino.

Maria

Maria: Ciao! Se stai leggendo queste parole, se mentre navigavi su Internet sei finito su questa pagina, non è un caso. Probabilmente il tuo angelo ti ha condotto sin qui. Mi chiamo Maria, e sin da quando ero piccola ho sempre avuto una grande fede in Dio e negli angeli. Ho sempre saputo di non essere sola e in effetti ho sempre sentito una vocina che mi metteva in guardia dai pericoli o mi indicava cosa fare. Pur non avendo mai visto con gli occhi i miei angeli, sono entrata più volte in contatto con loro: in particolare mi è accaduto innumerevoli volte di essere svegliata nel cuore della notte da una carezza o da un abbraccio e di percepire la loro presenza nella mia stanza. Ed ora, eccomi qui! Quella vocina mi ha svegliato nel cuore della notte dicendomi di creare questo blog e di chiamarlo "La voce degli angeli". Spero che i contenuti e i temi che tratterò, possano aiutare tutti coloro che vogliono entrare in contatto con queste magnifiche creature, che Dio, con il suo immenso amore, ci ha donato per sostenerci nei momenti di difficoltà e guidarci nel nostro cammino terreno.
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